Hai deciso. Verrai in Spagna. Ottima scelta. Una destinazione così bella è difficile da trovare. Bella gente. Bel tempo. Spiagge. Montagne. Città favolose. Patrimonio storico. In questo articolo parleremo di alcune cose da sapere prima di venire in Spagna.
- Qui il tempo si muove in modo diverso, e prima ci si adegua, meglio è. Quanto diverso? Prendete quando la gente dice buongiorno e buona sera. La mattina si allunga fino all’ora di pranzo, cioè verso le 14:30 o le 15:00. Il Pomeriggio non esiste e quindi il seguente passo è la sera e poi la notte, ma se fino alle 14.30 o 15.00 si dice buongiorno, buonasera arriva fino a notte fonda. Quindi, se qualcuno dice “ti chiamo domattina”, non preoccupatevi se sono le 13:30 e non ha ancora chiamato. Lo farà.
- 2. Il pranzo – che inizia dopo le 14:00 – di solito è una cosa molto rilassata. Se siete invitati a pranzo a casa di qualcuno il fine settimana, non fate programmi serali, perché probabilmente non sarete a casa prima delle 21:00 o delle 22:00. Gli spagnoli sono artisti con quella che viene chiamata la “sobremesa”, cioè stare seduti al tavolo, parlare, discutere, ridere, bere vino, magari mangiare un po’ di più, per tutto il pomeriggio. Delizioso.

- Gli spagnoli, come molti italiani del resto, pensano che le nostre lingue siano sorelle o al massimo prime cugine, così che è facile incontrare persone che mettendo le vocali alla fine di parole spagnole pensano di parlare l’italiano. Preparatevi quindi, perché potrete trovarvi in situazioni divertenti, ma soprattutto non pensate che lo facciano per mancanza di rispetto. Vi consiglio di iscrivervi alle lezioni di spagnolo quando arrivate. Sarete sempre degli outsider se non riuscite a parlare la lingua. Una volta che riuscirete a mantenere anche una conversazione di base, vi si aprirà un mondo completamente nuovo.
- La gente qui vuole sapere chi sei, non cosa fai. Gli importa molto di più del vostro interesse per i libri, i film, il calcio, i viaggi, piuttosto che di come vi guadagnate da vivere. Troverete molta gente che conosce o che ama l’Italia e che vi chiederà cose concrete, spesso con conoscenza di causa.
- Il calcio è lo sport nazionale, lo si vive intensamente. Quasi qualsiasi rappresentante del sesso maschile è un tifoso: se amate il calcio, siete a casa vostra.
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- Troverete molti ristoranti italiani o pizzerie, non fatevi prendere dalla malinconia, la cucina e il vino spagnoli sono eccellenti. Provate le tapas, ci si può anche pranzare o cenare, basta conoscere qualche posto giusto. E cercate, cercate, la cucina spagnola vi sorprenderà, scoprirete sapori sconosciuti e meravigliosi di legumi, carni, pesce, frutti di mare, riso, ma anche frittate, il maiale, l’agnello, ecc. Il vino merita un capitolo a parte, ne troverete di ottimi e spesso a un prezzo accessibile. Ma la vara regina qui è la birra, nei bar, specialmente con le tapas una “caña” è d’obbligo.
- Visitate anche le città meno importanti o addirittura i paesi, e scoprirete sempre qualcosa di affascinate, la storia e l’architettura spagnole sono ricchissime.
- Prima del COVID-19 ci si salutava baciandosi due volte, prima sulla guancia destra e poi sulla sinistra. Con amici, o amici di amici, o amici di amici di amici. Baci senza fine di sconosciuti. All’inizio può sembrare fastidioso, ma poi ci si abitua, e ora personalmente mi manca: Speriamo torni presto. Per ora è sufficiente un tocco col gomito.
- Cercate di parlare sempre in spagnolo, anche se avete un livello da principiante. Una parte importante della vostra esperienza qui è imparare lo spagnolo, comunicare in spagnolo, vivere lo stile di vita spagnolo. Cercare alternative più comode, potrà soltanto limitare e ritardare il vostro apprendimento. Siamo in Spagna e parliamo spagnolo!
- Non stupitevi se vi innamorate del paese e non vorreste più tornare a casa. Vivo qui da 25 anni e so di cosa parlo.
Foto di David Mark di Pixabay